Un documento di 60 pagine comprende l'invito da parte di MediaPro a presentare offerte per i prodotti audiovisivi del campionato di Serie A relativo al triennio 2018/2021.

Le opzioni elencate comprendono un pacchetto per il satellite, due per il digitale terrestre, due dedicati a Internet e Wireless per reti mobili e due per piattaforme IPTV. Quelli sopra indicati sono da considerarsi i pacchetti principali.

Sono però previsti anche i seguenti pacchetti opzionali, di cui tre sono dedicati agli esercizi commerciali, uno per la personalizzazione pubblicitaria, un altro per quella editoriale ed uno Premium che consente ulteriori diritti accessori, come l'accesso al campo di gioco, interviste esclusive, ecc.

MediaPro ha acquistato i diritti tv per 1,2 miliardi ed ha tempo fino al prossimo 26 aprile per pagare o garantire tale cifra. Sicuramente, questo è l'unico aspetto della vicenda che interessi le squadre di Serie A.

Da capire adesso come reagiranno invece i principali attori che fino ad oggi hanno diffuso le immagini della Serie A a queste nuove condizioni che dividono la possibilità di fare ricavi dalla vendita dei soli abbonamenti, da quella della pubblicità... senza considerare ulteriori penalizzazioni relative alla pubblicizzazione di marchi e quant'altro.