Ancora una fumata nera, ma il governo s'ha da fare. Mattarella, dopo il secondo giro di consultazioni senza esito, conscio della disperata situazione economico-politica che avvolge il Paese si ritira per deliberare:

«Mi prenderò alcuni giorni al termine dei quali deciderò come uscire dallo stallo».

Il capo dello Stato ha tuttavia richiamato la necessità di «avere un governo nella pienezza delle sue funzioni» ricordando le «tensioni del commercio mondiale, la crisi internazionale, le scadenze europee.»

Serve un governo dunque e serve subito, un esecutivo che, a prescindere dai luoghi comuni e dai vecchi sciacalli, dia effettivamente una svolta a una politica di "sistema" che da anni si prende giuoco dei cittadini.

L'asse Di Maio - Salvini, reso fragile dalla presenza del Cavaliere si sta impantanando in una pozzanghera di fango che veste i colori della farsa di un Centrodestra apparentemente unito, ma in realtà sul piede di guerra, pronto a far volar gli stracci.

Basterebbe che Salvini facesse un passo indietro, defilandosi dall'ombra berlusconiana per dare certezze all'Italia.

Basterebbe.. ma evidentemente non si può!!