Stamani, come di consueto, l'Istat ha pubblicato la nota mensile sull'andamento dell'economia italiana per maggio 2016.Tanto vale iniziare dalla fine per avere un'idea di quello che sarà l'andamento nel breve termine.

«Ai risultati positivi registrati nel primo trimestre si affiancano alcuni segnali di debolezza nelle aspettative delle imprese e negli ordinativi del settore manifatturiero. L’indicatore composito anticipatore dell’economia italiana ha segnato un ulteriore calo, suggerendo il rallentamento nel ritmo di crescita dell’attività economica nel breve termine».

Per quanto riguarda il quadro internazionale sono in ripresa i fondamentali di Stati Uniti, area Euro e pure Giappone. In ripresa anche il prezzo del petrolio con il Brent attestatosi sopra ai 47 dollari al barile. A creare inceretezza è ancora l'andamento delle economie emergenti, soprattutto la Cina, registrate ancora in calo.

Per l'economia italiana prosegue la crescita, seppur a ritmi moderati, soprattutto grazie al mercato interno con un leggero incremento delle scorte e della spesa delle famiglie, nonostante le costruzioni siano in controtendenza rispetto alla precedente rilevazione. Invece per quanto riguarda il mercato estero, la crescita è negativa con un -0,2%, rispetto al dato precedente.

Sull'occupazione i dati registrano un leggero aumento del numero degli occupati e, contemporaneamente, del numero dei disoccupati, dovuto, sembra, ad un aumento degli inattivi che hanno ripreso a cercare lavoro.

Per quanto riguarda l'andamento dei prezzi, «l’inflazione dovrebbe rimanere appena negativa o vicino allo zero ancora nei mesi estivi con un possibile recupero a partire dall’autunno».