Quale è il significato del Tricolore italiano? Personalmente non sono soddisfatto delle correnti interpretazioni che vedono nel verde il colore delle pianure o la speranza, nel rosso il sangue dei martiri e nel bianco la fede cattolica. Certamente la bandiera italiana fa la sua comparsa in epoca napoleonica e risorgimentale, ma sono convinto che i tre colori abbiano un significato assai più antico che rimanda, attraverso la mediazione interpretativa della tradizione esoterica, compresa quella massonica, all'età romana.

Secondo me i tre colori corrispondono ad altrettante divinità: così il bianco rappresenta Giove, qui associato all'aria, elemento neutro; il rosso Marte, principio attivo maschile e il verde Venere, principio passivo femminile. Questi due ultimi principi, opposti e complementari, confliggendo tra loro, generano appunto lo stato neutro, di per se assolutamente indeterminato ed indeterminabile. Questo costrutto teologico, potrebbe corrispondere, a mio sommesso parere, all'antichissima lex divina romana, il fas. Il fas, dal punto di vista linguistico, è un sostantivo neutro indeclinabile, di cui è incerta l'etimologia.

Fra le tante proposte, io preferisco quella secondo la quale il termine proviene dalla radice indoeuropea dh, che significa "porre", "costituire" e quindi il fas significherebbe, come il suo omologo greco thémis, "costituzione", "ciò che è posto". Il sostantivo equivarrebbe quindi al fondamento del ius (diritto), o legge umana, il quale è propriamente, almeno nei tempi più antichi di Roma, "l'utile consacrato dal fas". In sostanza, il fas costituirebbe l'Essere, in contrapposizione al ius, neutro declinabile, espressione di una tavola di valori relativistica, espressione del soggettivismo e dell'utilitarismo umano. Il diritto è quindi movimento, storia; in una parola Divenire. Osservo che gli dei romani esprimono non solo l'essenza dei fenomeni naturali, ma persino situazioni, caratteristiche e peculiarità proprie dell'uomo.

In conclusione, l'uomo è si posto su un piano di parità nei confronti degli dei (o del Dio-natura), ma da questo se ne allontana godendo di una sfera di autonomia. I Romani furono grandi costruttori, non solo di strade e di acquedotti, ma anche di Triadi religiose, come quella regia Giove-Marte-Quirino, quella patrizia, espressione ufficiale dello Stato, Giove-Giunone-Minerva e quella plebea Cerere-Libero-Libera. Sospetto che anche in esse sia riposto il fas, norma fondante del Cosmo e sua intima struttura. Spero che questa visione attualizzante del concetto romano di fas , spieghi delle cose importanti per l'Italia.