Dal punto di vista fisiologico si intende per stitichezza un'anomalia del transito intestinale con ritardo nell'evacuazione delle feci.

Si può parlare di stitichezza quando lo svuotamento dell'alveo dalle feci avviene ad intervalli pari o superiori ai 3 giorni.

Il trattamento della stitichezza cronica si avvale anzitutto di precauzioni di tipo alimentare quali una dieta ricca di fibre (frutta, verdura, cereali integrali, pane integrale); l'assunzione di crusca, da 2 a 6 cucchiai al giorno; l'assunzione di acqua a digiuno al mattino e durante i pasti; un incremento dell'attività fisica (è sufficiente una buona camminata di circa 45 minuti al giorno).

Oltre alle attenzioni dal punto di vista alimentare vengono solitamente utilizzati lassativi cosiddetti di contatto (antrachinoni e loro derivati che agiscono prevalentemente sul colon aumentando le contrazioni peristaltiche).
Oppure acidi grassi idrossilati quali ad esempio l'olio di Ricino, il cui meccanismo d'azione è legato all'attività inibente la permeabilità della mucosa colica.
Di frequente utilizzo anche l'olio di vaselina che agendo come lubrificante, rende le feci di consistenza molle.

Se però desideri evitare di ricorrere a farmaci e sei interessato a riequilibrare l'azione del tuo intestino con rimedi naturali vi sono diverse piante che trovi in erboristeria che possono fare al caso tuo, anche se mai come in questo caso il miglior consiglio è quello di confrontarti con il tuo erborista prima di imbarcarti in spericolate prove fai da te che possono rivelarsi particolarmente fastidiose e dolorose.

Solo il professionista qualificato che conosce a fondo la Fitoterapia e ti pone le giuste domande per conoscere il tuo caso specifico, è in grado di darti la mano che ti serve per recuperare equilibrio e sollievo sia fisico che psicologico, superando lo stato di stitichezza.

Come già evidenziato, l'alimentazione ha un ruolo fondamentale, per cui se ancora non l'hai fatto e soffri di stitichezza, un ottimo consiglio è quello di rivolgerti ad un esperto nutrizionista che possa elaborare per te un piano alimentare che ti faccia da base per dirigerti verso la piena risoluzione della problematica.

Tornando in erboristeria, qui puoi trovare anzitutto piante cosiddette antrachinoniche che agiscono in maniera meccanica per spingere il tuo organismo a eliminare le feci. In questo elenco puoi trovare la Senna in forma di foglie o ancora più aggressivi i follicoli, il Rabarbaro e l'Aloe.

Vi sono poi piante dette mucillaginose che rigonfiano nel lume intestinale aumentando e ammorbidendo la massa fecale e promuovendo una più facile evacuazione. In questa lista puoi trovare Altea, Malva, Lino e Psillio.

Ancora esistono piante ad effetto osmotico che contengono zuccheri indigeribili che richiamando acqua nel lume intestinale rendono le feci molli; qui puoi trovare Tamarindo e Manna.

Infine vi sono piante ad azione mista come il Frassino, la Cicoria e la Damiana che agiscono secondo diversi meccanismi ma che ormai sono state soppiantate da quelle già esposte in quanto hanno dimostrato una minor efficacia risolutiva.

E' di fondamentale importanza segnalare che tutte le formule a base di piante appena menzionate sono controindicate in gravidanza e in caso di persone colitiche o con intestino delicato.

E' infatti un mito da sfatare quello secondo cui assumere integratori fitoterapici “se non fa bene, almeno non fa male”.
Va sempre ricordato che dai principi attivi contenuti nelle piante è nata e si è sviluppata la scienza farmacologica e quindi un fitocomplesso deve sempre essere somministrato dietro consigio di un professionista qualificato evitando in qualsiasi caso il fai da te.

Nel catalogo online di Clorofilla Erboristeria, ad esempio puoi trovare diversi rimedi naturali al fastidioso problema della stitichezza.

Redazione: Clorofilla Erboristeria