Ci sarà tempo fino a giugno, anche in Lombardia, per adeguarsi all’istallazione delle termovalvole ai termosifoni di ogni abitazione. Lo ha stabilito il Consiglio regionale, approvando a larga maggioranza, nonostante il parere contrario della giunta regionale, una mozione urgente presentata dal PD, primo firmatario il capogruppo Enrico Brambilla, che chiedeva alla Regione di allinearsi alla scadenza indicata dalla legislazione regionale all’interno del decreto “Milleproroghe” di fine dicembre. La mozione si è resa necessaria poiché la Regione Lombardia non ha finora dato segno di voler recepire la legge nazionale, anzi, sul proprio sito ribadisce che in territorio lombardo vale la normativa regionale che fissava la scadenza dei termini al 31 dicembre 2016.
Le termovalvole sono un dispositivo utile per contenere la produzione di inquinanti atmosferici ma i cittadini lombardi sono italiani come tutti gli altri e devono sottostare alle stesse norme. Se un cittadino lombardo che non ha installato questi apparecchi venisse sanzionato avrebbe tutte le ragioni per fare ricorso e si produrrebbe una situazione caotica senza un reale motivo. La cosa più ragionevole è l’allineamento alla normativa nazionale, che peraltro comporta lo spostamento dei termini di soli 180 giorni.