Il loro intenso addestramento è durato tanti mesi e ora i militari della Brigata "Granatieri di Sardegna" sono pronti a partire per la loro missione in Libano. Obiettivo di questo periodo di addestramento: essere preparati per assumere il comando della Joint Task Force Lebanon(JTF-L)con il contingente delle Nazioni Unite Unifil.

 

I militari della Brigata "Granatieri di Sardegna" tornano in Libano con l'Operazione "Leonte XXII" dopo 3 anni, nei quali  questi militari sono stati impegnati al comando dell'operazione "Strade Sicure" a Roma e anche durante il Giubileo Straordinario della Misericordia.

L'approntamento è  servito a preparare ed addestrare le unità dei plotoni, le squadre e i singoli militari dell'Esercito Italiano a tutti i compiti previsti dalla Risoluzione delle Nazioni Unite n°170, ovvero il monitoraggio della cessazione delle ostilità nelle zone di confine, l'assistenza alla popolazione locale, nonchè il supporto e l'addestramento delle Forze Armate Libanesi con assoluta professionalità trasparenza e imparzialità.

La cerimonia di saluto ai militari in partenza si è svolta presso la Caserma "Gandin", sede della Brigata "Granatieri di Sardegna". Erano presenti l'Ordinario Militare, S.E. Mons. Santo Marcianò, il Comandante della Divisione Aqui,il Generale D.Antonio Vittiglio. L'Ordinario Militare oltre alla cerimonia militare, ha celebrato il precetto pasquale per i reparti della Brigata schierati e delle loro famiglie. Per i militari della Brigata "Granatieri di Sardegna" inizia una nuova missione con destinazione la terra dei cedri.

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