Hamilton, Vettel e Ricciardo. Questo l'ordine di arrivo del Gran Premio del Belgio di Formula 1, che si è corso sui sette chilometri del tracciato di Spa Francorchamps.

Quello in Belgio doveva essere un circuto Mercedes, come quello in Ungheria doveva essere un circuito Ferrari. Così è stato... ma fino a un certo punto. Hamilton è stato in testa dall'inizio alla fine della corsa, ma Vettel lo ha seguito ad un passo di distanza, in pratica è stato letteralmente la sua ombra per tutta la gara.

In questo momento della stagione, Mercedes e Ferrari sono due macchine alla pari con due piloti alla pari. Se queste condizioni rimarranno fino alla fine, il mondiale 2017 potrà essere assegnato solo sul filo di lana.

Hamillton, nella gara odierna, ha sfruttato al meglio la pole, ma per rimanere in testa non ha sbagliato nulla, non ha fatto il minimo errore. Ed anche i due team, Ferrari e Mercedes si sono confrontati nelle strategie, senza però commettere il minimo errore.

Hamilton ha vinto solo perché è partito leggermente avanti, ma quel vantaggio minimo è rimasto tale per tutta la gara, segno di una totale parità di prestazioni di entrambe le vetture... ed anche dei piloti che le hanno guidate.

Il primo a fermarsi ai box, a metà gara, è stato Hamilton, che ha montato gomme gialle per arrivare in fondo al gran premio. Un giro di attesa per valutare le prestazioni dell'avversario ed anche Vettel ha fatto la sua sosta optando per lo stesso tipo di gomme del pilota inglese. In pista le due vetture, dopo la fermata ai box, hanno ripreso le rispettive distanze.

A poco più di dieci giri dal termine, le due Force India di Ocon e Perez hanno pensato bene di fare a sportellate, come ormai d'abitudine da alcuni gran premi a questa parte. Stavolta lo hanno fatto sul rettilineo davanti alle tribune principali, rischiando l'incidente dell'anno, visto che in quel punto le vetture superano i 300 all'ora.
Le conseguenze sono stata minime. Una ruota però è volata via ed alcuni pezzi di una vettura sono in mezzo alla pista. Safety car e macchine ai box per sfruttare il "time out" per effettuare un imprevisto cambio di gomme.

La Ferrari ha optato per una strategia ultra aggressiva, scegliendo la mescola più morbida per la macchina di Vettel. Il pilota tedesco alla ripresa della gara è riuscito ad arrivare ad un testa a testa con Hamilton, ma senza successo perché era dal lato sbagliato della pista e non poteva chiudere la curva successiva all'interno. I giri restanti hanno visto i due piloti che si contendono il mondiale duellare sul filo del secondo di margine fino alla fine della gara, senza però che le posizioni si modificassero.

Dopo il traguardo Hamilton è primo e riduce di alcuni punti il distacco nella classifica del mondiale dal ferrarista Vettel. Ricciardo, su Red Bull, finisce sul terzo gradino del podio, mentre Raikkonen è quarto, penalizzato da una sosta ai box di 10 secondi per non aver rallentato dopo il segnale di bandiera gialla. L'altro finlandese Valtteri Bottas, su Mercedes, chiude quinto dopo una gara regolare, fin troppo, tanto da potersi definire quasi anonima.