Come promesso durante l'ultimo dibattito televisivo, in risposta alla sollecitazione di Hillary Clinton, che lo aveva accusato di non voler rendere pubbliche le sue entrate, Bernie Sanders ha reso pubblica la sua dichiarazione dei redditi relativa all'anno 2014.

Sanders e la moglie hanno dichiarato un reddito di 205.271 dollari, da cui vanno detratti 8.350 dollari di donazioni. Su questo hanno pagato un'aliquota del 13,5%, pari ad un importo di 25.653 dollari.

Del resto, come il senatore del Vermont aveva già anticipato, in risposta alla Clinton:"Si tratta di una dichiarazione molto noiosa. Nessuna grossa somma per conferenze, nessun grosso investimento. Sfortunatamente, sfortunatamente, sono uno degli eletti più poveri del Senato degli Stati Uniti." 

Il riferimento alle conferenze è una stoccata diretta all'ex-segretario di Stato che, insieme al marito, l'ex-presidente Bill Clinton, sono soliti tenere conferenze lautamente retribuite, che, negli ultimi anni, hanno fruttato loro parecchi milioni di dollari.

Intanto, ieri Bernie Sanders era a Roma, dove ha partecipato, insieme al presidente boliviano, Evo Morales, alla conferenza indetta dalla Pontificia Accademia di Scienze Sociali, per celebrare il 25mo anniversario dell'enciclica Centesimus Annus, nella quale Giovanni Paolo II, come ha ricordato il candidato alla nomination democratica nel suo intervento, fece un appello alla libertà nel suo senso più compiuto, cioè a quella libertà che difende la dignità di ogni persona e che è sempre orientata verso il bene comune.

Durante il suo breve soggiorno a Roma, Sanders è stato accolto calorosamente e molto festeggiato da un folto gruppo di cittadini americani residenti in Italia, che gli hanno augurato di essere il rappresentante democratico alle presidenziali del prossimo novembre.