Il Papa continua nella sua campagna nel ricordare che il ruolo della Chiesa è anche relativo alla sfera sociale e non solo a quella spirituale.

La dottrima sociale della Chiesa, fino all'altro ieri bollata come cattocomunista e definita, sembra ritornare di moda grazie al pontefice, la guida stessa della gerarchia ecclesiastica, tanto che persino gli iperliberisti come Matteo Renzi si sono dichiarati perfettamente d'accordo con la linea del Papa su lavoro e diritti dei lavoratori.

Ieri, a Genova, nell'incontro con i lavoratori dell'Ilva, Papa Francesco aveva parlato di lavoro e di diritti, denunciando lo sfruttamento degli imprenditori disonesti.

Oggi, dopo l'Angelus, Bergoglio ha ricordato ai fedeli presenti in piazza San Pietro la vicenda dei lavoratori Mediaset della sede di Roma, che dovrebbero trasferirsi a Cologno se vogliono mantenere il proprio posto di lavoro, con le seguenti parole: «Saluto anche i lavoratori di Mediaset Roma, con l’auspicio che la loro situazione lavorativa possa risolversi, avendo come finalità il vero bene dell’azienda, non limitandosi al mero profitto ma rispettando i diritti di tutte le persone coinvolte: e il primo è il diritto al lavoro.»

Una "bacchettata" all'azienda televisiva di Berlusconi che non è passata certo inosservata, ma a cui, per il momento, Mediaset, almeno ufficialmente, non ha replicato.