“te ne vai

il singolo del cantautore ticinese Davide Buzzi conquista il mercato italiano

 

Aquila. Uscito il singolo te ne vai del cantautore ticinese Davide Buzzi che si sta già facendo notare sul mercato musicale italiano. Il brano anticipa l’uscita ufficiale dell’album intitolato "Non ascoltare in caso d'incendio" prevista il 10 settembre prossimo.

Il disco, distribuito in tutta la Svizzera da PBR Record SA e in Italia da IRD International Record Distribution, è stato realizzato a cavallo fra Ticino e Milano. Si avvale di ospiti speciali come Massimo Priviero, Dario Gay e il songwriter australiano Jason Kemp.

Il singolo e l’album arrivano dopo una lunga pausa dell’artista bleniese, colpito nel 2012 da una rarissima e aggressiva forma tumorale all'intestino che lo ha limitato nelle sue attività lavorative e artistiche. “Te ne vai” ha un significato profondo e legato alla sua battaglia contro la malattia. È un richiamo al senso di responsabilità individuale in una realtà quotidiana che risulta sempre più difficile da vivere e affrontare. Una società che dipende da internet e social network.

«La malattia ha sconvolto tutta la mia vita. Per un po' ho abbandonato completamente la musica e non ho più voluto saperne. Poi Alex Cambise è tornato alla carica e dopo molta insistenza è riuscito a portarmi in studio per registrare almeno un brano. Da lì è stato tutto in discesa e le canzoni da registrare da una sono diventate oltre una trentina. Volevo raccontare questo mondo nel quale le persone sono sempre più interconnesse fra loro e dove non è permesso il lusso dell'irrintracciabilità. Paradossalmente, però, tutti ci ritroviamo sempre più preda della nostra solitudine, e incapaci di interagire attraverso il contatto umano diretto fatto di un "ciao come ti chiami?" e di una stretta di mano».

“Non ascoltare in caso d'incendio” è solo il primo episodio di una ben più articolata trilogia che racconta la libertà, conquistata e negata, la speranza e la voglia di vivere.

«Le undici canzoni contenute sono tutte dei piccoli racconti, delle storie di vita, compresa la rivisitazione di “A muso duro”, storico brano di Pierangelo Bertoli scritto e pubblicato quasi quarant'anni fa ma che rimane sempre attuale. Questo album è in parte una rivincita nei confronti delle cose meno belle della vita che mi sono successe e anche una sorta di racconto eroico che inneggia alla libertà e all'autodeterminazione. Il disco da voce ad alcuni personaggi storici realmente esistiti e anche a racconti di vita, non tralasciando in qualche caso di parlare d'amore. È inutile girare attorno alla questione, avevo un sacco di rabbia interiore da sfogare e quindi ho voluto dare a tutto il lavoro dei toni forti e rock. Ed è anche con queste motivazioni che ho scelto i musicisti con i quali collaborare, fra i quali Eric Lee ( già tastierista, fra gli altri, di Fats Domino, Count Basie, Udo Jürgens e Lionel Richie) e l'ex chitarrista dei Gotthard Jgor Gianola. Volevo quei suoni lì, molto internazionali e prepotentemente rock anni 90. Alex e il resto della Band hanno ben compreso i miei sentimenti e hanno saputo interpretarli al meglio» spiega Davide Buzzi. 

Maggiori info: davidebuzzi.com