Così ha sostenuto mons. Galantino, Segretario Generale della CEI.

Ora sorge spontanea la domanda: ma i vescovi non dovrebbero occuparsi di evangelizzazione e indicare la via per la vita eterna (almeno così dicono)?

E allora che c'azzeccano discorsi esclusivamente politici che non riguardano la speranza del paradiso ma solo le beghe terrene?

E poi come mai la chiesa interviene nella politica, ma poi rifiuta di essere considerata un soggetto politico, pretendendo trattamenti preferenziali in virtù del rivendicato "Alto Magistero"?