Ogni pazienza ha un limite o, come diceva Totò, ogni limite ha una pazienza. Nell'infinita vicenda che vede il Milan impegnato a dotarsi di un ulteriore attaccante, sempre più necessario dopo l'addio di Carlos Bacca, la pratica sembrava risolta con l'arrivo a Milanello del centravanti della Fiorentina Nikola Kalinic.

Invece, mentre alcuni siti danno per conclusa la trattativa ipotizzando anche l'arrivo di uno dei due tra Aubameyang e Belotti, altri dicono che il Milan si trovi di nuovo in difficoltà, come era già accaduto per Biglia e Bonucci, nel trovare un istituto di credito che gli possa garantire la fideiussione a garanzia dell'acquisto.

Si parla di indiscrezioni e non di notizie certe, ma la trattativa per Kalinic, data per chiusa già da alcuni giorni tanto da far annunciare a breve le visite mediche, sembra lontano dall'essere definita proprio a causa di motivi finanziari.

Per questo, la Fiorentina, stanca di ulteriori lungaggini, avrebbe fatto sapere all'attaccanste croato che se il Milan non fosse in grado di concludere la trattativa entro oggi e lui non accettasse in alternativa l'offerta dell'Everton - disposto a pagare il suo cartellino per 29 milioni di euro - sarebbe stato tolto dal mercato e avrebbe giocato per un altro anno con la maglia viola.

Nikola Kalinic, dopo aver dichiarato di non voler più giocare a Firenze, ha preteso però che il Milan fosse la sua unica destinazione. Ma i rossoneri, per un motivo o per l'altro, sembrano voler traccheggiare. Da qui l'ultimatum della Fiorentina che, in ogni caso, ha già acquistato il cartellino del cholito Simeone che a partire da oggi si trasferisce da Genova a Firenze.