Ortega giunse a Bosco nel 1980, all’età di 59 anni. Molti anni prima era fuggito dalla Spagna franchista, dove aveva trascorso anni in carcere per reati di opinione, e si era stabilito a Parigi, viaggiando però molto in Italia. Tra le tappe delle sue peregrinazioni c’è anche un lungo soggiorno a Matera, dove aveva installato il suo studio nei Sassi. Divenuto famoso per le sue opere e per il suo forte impegno politico contro la dittatura franchista, Ortega si stabilì a Bosco conquistato dalla bellezza dei luoghi ma anche dalle persone che lo abitavano, contadini dalle facce scure e scavate dal sole come quelli della sua Murcia. I contadini sono tra i soggetti preferiti del suo mondo espressivo, molto connotato dal primitivismo.