E' stata perquisita oggi, martedì 24 maggio, la sede di Google a Parigi, nel quadro di un'inchiesta per frode fiscale. La Francia lamenta il mancato pagamento di 1,6 miliardi di euro di imposte.

Il colosso americano è al centro di un'indagine preliminare, iniziata il 16 giugno 2015, per associazione a delinquere finalizzata a frode fiscale aggravata e riciclaggio.

Le perquisizioni sono iniziate alle cinque del mattino. Un comunicato della Procura competente per i reati di natura finanziaria riferisce che la Procura, in collaborazione con l'Ufficio Centrale per la lotta contro la corruzione ed i reati finanziari e fiscali, avvalendosi di 25 tecnici informatici, ha condotto operazioni di perquisizione nei locali della società Google a Parigi.

L'inchiesta intende stabilire se la società Google Ireland Ltd. dispone di una sede stabile in Francia e se, non dichiarando una parte della sua attività svolta su territorio francese, non ha ottemperato ai suoi obblighi fiscali, in particolare relativamente al pagamento dell'imposta societaria e dell'Iva.

Secondo una fonte vicina al ministero delle Finanze francese, l'importo dovuto da Google ammonterebbe a 1,6 miliardi di euro.

In passato Google, che oggi è un ramo del gruppo Alphabet, ha sempre sostenuto di agire in conformità con la legislazione fiscale dei paesi in cui si trova ad operare.

Alla fine di gennaio, il colosso di Mountain View aveva annunciato di aver raggiunto un accordo con il fisco britannico, per il pagamento di 130 milioni di sterline, pari a 172 milioni di euro, a copertura dei dieci anni precedenti.

Secondo il ministro delle Finanze francese, Michel Sapin, che ha escluso la possibilità di un analogo negoziato da parte del fisco francese, gli importi relativi all'attività di Google in Francia sono molto superiori a quelli oggetto dell'accordo con le autorità inglesi.