Per capire la personalità, la serietà e la capacità di autocritica  in cui si trova parte del popolo italico basta leggere i post dei lettori a commento della notizia con la quale i giornali hanno annunciato che le banche, a seguito della Brexit, lasceranno prossimamente il Regno Unito.

E' bastato questo articolo per scatenare i commenti più impietosi verso il popolo britannico, per prima cosa reo di avere indetto un referendum, e poi, in secondo luogo,  di aver votato per l'uscita dalla UE.

"Gli inglesi hanno fatto una grande ca**** ad uscire dalla UE e se ne accorgeranno. Anzi io scommetto che il prossimo governo o quello dopo supplicheranno Bruxelles di poter rientrare. Forse pensavano di essere sempre un impero mondiale ma adesso fuori dall'Europa sono solo un'isoletta che fa tutto diverso dagli altri... pesi, misure, guida a destra... non mi ha mai attratto Vedete cosa succede a votare a cavolo ai referendum? meditate gente, meditate..."

"pensate se noi uscissimo e abolissimo l'euro dovre andremo a finire, anni fa aveso acceso un mutuo al 12% di interessi in poco tempo ho dovuto pagare fino al 22,5%, - quelli erano bei tempi???"

"Ecco perche' voi sciammannati 5S dovreste riflettere e votare SI, perche' con il no, 5 minuti piu'tardi salta l'economia del paese. Spread a 1000, code agli sportelli delle banche a ritirare contante, scenari da incubo. Per salvare l' Italia vota SI"

Questi sono alcuni dei commenti presi a caso da "il Fatto Quotidiano". Se ne possono contare a decine con il contenuto di questo tenore. Anche sulle altre testate gli sfoghi dei frustrati non mancano. Del resto è abitudine italica quella di salire sul carro del vincitore per schierarsi opportunisticamente con il più forte.

L'italiano mi ricorda il bue che dà del cornuto all'asino.

Un paese con delle patologie allo stadio terminale. In tutti i settori della vita quotidiana il popolo italiano vive in affanno,

Il domani è più che mai incerto: sanità, pensioni, lavoro, sicurezza.

Tra i paesi cosiddetti avanzati, l'Italia si trova ultima per qualità della vita. Disordine, caos e immigrazione sono in continuo aumento.

La reputazione nel mondo, della penisola italica, è poca cosa, oltre alle sue note peculiarità: mafia, corruzione, disonestà.

 La politica estera è da operetta ed è quella che compete ad una colonia.

I nostri rappresentanti politici, li vediamo in ginocchio davanti al potente di turno (oggi Obama, domani la Merkel), dimostrando la pochezza delle loro personalità e qualità.

Ma ci sentiamo grandi. Ci sentiamo più furbi ed intelligenti degli altri. Anzi Voi Vi sentite grandi, furbi e intelligenti.

Io, non sentendomi italiano, sono piccolo e stupido.

Ma ammiro il Regno Unito, la più antica democrazia del mondo. Ammiro questa nazione che ha combattuto e sconfitto il fascismo. Ammiro questa nazione dove la qualità della vita è sommamente superiore alla nostra. Quando un nostro connazionale si stabilisce nell'isola d'Oltremanica mette le radici e se può, non ritorna più nel paese natio. Ammiro questa nazione perché ha fatto una scelta coraggiosa, avendo votato contro un'istituzione antidemocratica che si chiama Unione Europea.

 Riprendendosi la libertà e la dignità che gli italiani non hanno.