A seguito del tentativo di colpo di stato di venerdì scorso, il governo turco guidato dal presidente Recep Tayyip Erdogan e dal premier Binali Yildirim sta mettendo in atto una massiccia purga che ha già colpito diversi settori. Anche il ministero dell'istruzione è incriminato di aver appoggiato le presunte influenze di Fethullah Gulen, pertano migliaia di funzionari e presidi sono stati sollevati dai propri incarichi.

Intanto, l'Unione europea diffida l'esecutivo turco dall'attuare la pena di morte. In tal caso si interromperebbe qualsiasi discorso in merito all'ingresso della Turchia nell'orbita Ue.