Il cielo non è stato per nulla sereno. Nuvoloni grigi e cupi si alternavano al colore plumbeo che minacciava pioggia a catinelle da un momento all'altro. Però di pioggia non è caduta neppure una goccia ed il Gran Premio di Germania che si è corso sul Sachsenring è stata una gara che si è svolta su pista asciutta.

Ed è stata pure una gara scontata con Marc Marquez vincitore in testa, o quasi, dal primo all'ultimo giro. Ma i 25 punti, il pilota della Repsol Honda se li è dovuti sudare. Infatti, inaspettatamente, il tedesco Jonas Folger su Monster Yamaha Tech 3 - giunto secondo - gli ha dato del filo da torcere per tutto il tempo, tanto che a metà corsa è riuscito pure a sorpassarlo. Solo negli ultimi giri, anche approfittando di un lungo di Folger, Marquez è riuscito a mettere tra lui e il tedesco un margine di sicurezza tale da consentirgli di percorrere gli ultimi chilometri del circuito di Sassonia in assoluta scioltezza.

Terzo e ancora a podio l'altro pilota del team ufficiale Honda, Dani Pedrosa che nei primi giri ha tenuto la ruota di Marquez fino al momento in cui è stato superato da Folger. A quel punto si è distanziato mantenendo però un margine tale sugli inseguitori che gli ha permesso di percorrere la gara in assoluta solitudine e senza dover ingaggiare alcuin duello per mantenere la posizione.

Maverick Viñales e Valentino Rossi, su Movistar Yamaha MotoGP, hanno battagliato nelle posizioni di retroguardia giungendo, rispettivamente al quarto e al quinto posto dopo la bandiera a scacchi. Il pilota spagnolo ha fatto una prima parte di gara anonima, rimontando però molte posizioni nella seconda, grazie ai pneumatici a mescola media che hanno permesso alla sua moto di correre ad un buon ritmo. Scelta diversa per Rossi che invece ha montato i pneumatici soft e ha fatto una buona gara, ma soprattutto nella prima metà, duellando con Dovizioso e Petrucci. Niente podio, dunque per le Yamaha ufficiali, ma poteva andare pure peggio, vista la loro scarsa competitività per tutto il weekend.

Domenica completamente da dimenticare per le Ducati. Dovizioso è stato protagonista di un buon inizio, nonostante sia partito dalla decima posizione. Per gran parte della gara ha ingaggiato un lotta avvincente con Petrucci e Rossi poi, dopo aver subito il ritorno di Viñales, a fine gara è stato superato anche da Alvaro Bautista (Pull&Bear Asper Team) e Aleix Espargaro (Aprilia Gresini) chiudendo all'ottavo posto.

Peggio è andata al portacolori Pramac, Danilo Petrucci che, come da lui dichiarato nell'intervista a fine gara, ha avuto problemi di gomme che non gli hanno mai permesso di spingere il gas fino al massimo. Chiude così la gara dodicesimo, mentre Lorenzo è undicesimo dietro a Cal Crutchlow (LCR Honda).

Per la MotoGP adesso ci sono le vacanze con quattro settimane di pausa e tornerà in pista solo a partire dal 4 agosto a Brno, nella Repubblica Ceca.

Dopo la gara di oggi, Marquez guida la classifica del mondiale con 129 punti, seguito da Viñales con 124 e Dovizioso a 123, mentre Rossi è quarto a 119 punti.