Bankitalia ha reso noto il dato aggiornato relativo al debito delle amministrazioni pubbliche. A giugno 2017, è risultato in aumento di 2,2 miliardi rispetto al mese precedente, raggiungendo così quota 2.281,415 miliardi di euro.

Questo è quanto ha pubblicato la Banca d’Italia, nell'ultimo documento "Finanza pubblica, fabbisogno e debito" relativo a giugno 2017.

L’incremento è dovuto all'aumento del fabbisogno delle amministrazioni pubbliche che è stato pari a 8,4 miliardi, in parte compensato dalla diminuzione di 6,3 miliardi delle disponibilità liquide del Tesoro. L’effetto complessivo di scarti e premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione del tasso di cambio ha incrementato il debito di 0,1 miliardi.

Il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 4 miliardi, quello delle Amministrazioni locali è diminuito invece di 1,9 miliardi, mentre il debito degli Enti di previdenza è rimasto invariato.

A giugno le entrate tributarie dello Stato sono state pari a 31,6 miliardi (inferiori di 13,5 miliardi a quelle rilevate nello stesso mese del 2016). Fino a giugno 2017 sono state pari a 186 miliardi, in diminuzione del 5,8 per cento rispetto al primo semestre del 2016. Il peggioramento del dato è dovuto soprattutto allo slittamento delle scadenze per il versamento di alcune imposte.

No. È inutile che lo cerchiate. Il post di Renzi su facebook non è arrivato, perché non avrebbe saputo come attaccare gufi, rosiconi e fake news e avrebbe dovuto concludere con indietro, perché avanti non lo poteva proprio utilizzare.