«A chi mi accusa di aver omesso delle virgolette, rispondo mettendo i puntini sulle “i”.» Così, il 31 marzo, iniziava il suo post su facebook Marianna Madia per replicare ad un articolo de Il Fatto Quotidiano in cui la si accusava di aver copiato una parte della tesi relativa al suo dottorato. 

E neppure una parte tanto irrilevante, dato che si parla di interi blocchi di frasi per oltre 4 mila parole senza virgolette e senza corretta attribuzione della fonte, frasi identiche a quelle di altri autori. 

Invece, secondo la ministra Madia, «gli autori e le fonti utilizzati [indicati da Il Fatto come plagio, ndr] sono citati in bibliografia; tra l’altro, queste presunte imprecisioni sarebbero rinvenute in una minima parte del testo, in particolare in quella più propriamente ricognitiva della letteratura scientifica, altro che “interi blocchi” come ho sentito dire in questi giorni.»

La ministra Marianna Madia, come lei stessa tiene a far sapere, «si è laureata a 23 anni all’Università Sapienza di Roma col massimo dei voti, con una tesi sulla teoria economica del mercato del lavoro, tra regolazione e sindacato.»

Successivamente, Madia ha vinto un dottorato di ricerca all’IMT di Lucca e la tesi di cui sarebbero state copiate delle parti è relativa a tale dottorato.

Rispetto a questa ormai famigerata tesi, il 7 aprile Il Fatto ha pubblicato un'altro aggiornamento che, se non trovasse, smentita, sarebbe un duro colpo alla credibilità della Ministra.

Secondo il quotidiano diretto da Travaglio, la Madia dichiara nella tesi di aver trascorso un periodo come studente in visita all'Università di Tilburg nel 2008. Visita che è servita per eseguire l’esperimento di economia comportamentale di cui lei stessa parla nel capitolo 3 della sua tesi.

E quale sarebbe il problema? Che a Tilburg nessuno ha mai visto Marianna Madia o, perlomeno, nessuno ha evidenza che lei abbia mai frequentato quella Università.

Lo ha dichiarato al Fatto Tineke Bennema, portavoce dell’Università di Tilburg, aggiungendo anche che «non troviamo nessuna presentazione o seminario dal titolo: Flexicurity pathways for Italy: Learning from Denmark» che, sempre secondo quanto Marianna Madia ha scritto nella sua tesi, lei avrebbe tenuto nel 2008 a Tilburg.

Venuto a conoscenza di questa notizia, Pietro Pietrini, direttore dell'IMT di Lucca, ha deciso di aprire una procedura istruttoria ufficiale su questo caso.

A questo punto la vicenda tesi per Marianna Madia sembra allargarsi ed assumere un aspetto del tutto nuovo dove il presunto plagio verrebbe messo in secondo piano da una vera menzogna.

Adesso bisogna attendere l'ulteriore spiegazione della Ministra che, in precedenza, si era detta contenta che la correttezza del suo lavoro fosse stata riconosciuta dal Direttore della scuola di dottorato e dal suo relatore, il Professor Rodano, aggiungendo che quanto a lei interessa è che non siano messi in discussione la sua serietà ed il suo rigore... oltre alla solita, scontata, azione legale. 

Al momento, Marianna Madia non ha ancora risposto al contenuto di questa nuova puntata nella vicenda che la riguarda. Attendiamo, con ansia, di riportare la sua spiegazione. In attesa, va ricordato che per vicende analoghe, e a questo punto meno gravi di questa, altri ministri in Europa si sono dimessi dal loro incarico.