«Sono accusato di aver detto ad Agorà frasi inaccettabili. Peccato che il tweet pubblicato dall'account ufficiale della trasmissione riprenda, nei limiti dei 140 caratteri, una frase che faceva parte di un mio ragionamento più ampio sviluppato nel corso del dibattito in studio.

Il salvataggio non si discute, ma le Ong che vogliono operare nel Mediterraneo devono rispettare leggi che valgono per tutti. Il resto sono polemiche strumentali utili solo a non inquadrare il tema nella sua portata e complessità.

Che mi si accusi di non voler salvare vite umane è aberrante oltre che stupido.»

A fare questa affermazione è Stefano Esposito, senatore piemontese del Partito Democratico, spesso al centro di polemiche per prese di posizione, diciamo così, non sempre scontate o politicamente corrette.

Questa mattina, ospite alla trasmissione televisiva Agorà estate ha detto, più o meno testualmente la seguente frase, come riportata anche nell'account twitter della trasmissione: «Alcune #ONG ideologicamente pensano solo a salvare vite umane: noi non possiamo permettercelo. #Esposito #AgoraRai»

Quale altro tipo di interpretazione ci possa essere che sia diversa da quella che si può interpretare dalla frase non si comprende, e non si comprende neppure ascoltando l'intero passaggio del pensiero di Esposito come si può vedere ed ascotare nel filmato seguente (il passaggio "incriminato" parte dal minuti 2:40). Senza neppure entrare nel merito a chi sia riferito quel noi.

 


Il responsabile della comunicazione del Parito Democratico Matteo Richetti, per ora, non ha avuto nulla da dire al riguardo. Non è così per molti rappresentati delle opposizioni che invece hanno espresso opinioni "alquanto negative" nei confronti di Esposito e di ciò che ha affermato.