I lavoratori del call center di Regione Lombardia non prendono lo stipendio dallo scorso ottobre. E alcuni di loro corrono il rischio di essere licenziati al momento del subentro della nuova società che sostituirà, nell'erogazione del servizio, la Gepin Contract, per scelta di Lombardia Informatica.
Il Pd, per questo, si è immediatamente attivato per richiedere la convocazione urgente in commissione Attività produttive delle OO.SS. (FISTel CISL e Uilcom UIL) in merito alla difficile situazione economica ed occupazionale che sta colpendo i lavoratori del call center della Giunta regionale e nel l'audizione i problemi sono stati messi sul tavolo
I lavoratori, che rischiano di non essere riassorbiti nella nuova società (una ventina) che erediterà il servizio a breve, sono stati rassicurati anche dal presidente Maroni che è intervenuto al termine di una giornata iniziata con il presidio sotto Palazzo Pirelli e continuata con le richieste del Pd alla Giunta. Da una parte la Regione Lombardia deve farsi carico del pagamento dei 4 mesi arretrati ai lavoratori, per poi avvalersi sulla società morosa. E dall'altra, dal momento che c'è un impegno ad assorbire una quota di lavoratori nella nuova società, si anticipi il subentro, garantendo tutti i livelli occupazionali, nessuno escluso.