Alessia Giulimondi, classe 1999, talento per la scrittura e autrice di un romanzo "Inchiostro" edito da Prospettiva Editrice, dove delinea già una maturità sorprendente. Va considerato che ha iniziato a scrivere "Inchiostro" quando aveva 10 anni (oggi ne ha 17) e di questo romanzo sorprende praticamente tutto, la trama, l'abilità narrativa, le ambientazioni, il contesto. Si colloca come la scrittrice più giovane nelle fila della Aster Academy e sarà con la Prospettiva Editrice al prossimo Salone Internazionale del Libro di Torino.

Nel romanzo "Inchiostro", tutto ha inizio a New York nei giorni nostri, quando Nigel, subito dopo la morte del padre, trova nella soffitta di casa una lettera scrittagli dal padre in occasione del suo sedicesimo compleanno.
Nigel inizia a leggere e si trova catapultato in un racconto ambientato negli anni della seconda guerra mondiale, tra il 1944 e il 1945, nell’incontro fra due ragazzi che hanno vissuto sulla loro pelle le agghiaccianti conseguenze della follia nazista. Il romanzo si svolge su due livelli temporali: i giorni nostri, con Nigel sempre più morbosamente attratto dal racconto contenuto nella lettera e dal desiderio di portarlo a termine, e il periodo della guerra in cui Giacomo e Greta vivono per motivi diversi il terrore e la vergogna di essere parte di quel momento storico. La narrazione del periodo nazista contenuta nella lettera segue un ritmo incalzante, avvolto da un mistero intorno al quale ruota tutta la storia, con la comparsa di Adolf Hitler e Heinrich Himmler che cambia le sorti dei ragazzi e, specialmente, della protagonista. Il presente di Nigel è caratterizzato da una costante inquietudine che lo tiene sveglio di notte e trasporta la sua esistenza in una serie di colpi di scena e rivelazioni inaspettate. “Inchiostro” è il titolo del romanzo, perché attraverso l’inchiostro della lettera viene narrata la storia degli anni ’40, perché i protagonisti, per ragioni diverse, sono marchiati “…dall’inchiostro indelebile del dolore”.