All'apparenza la Sig.ra Laura Boldrini e il Sig.  Sergio Marchionne sembrano due personaggi diversi e molto distanti tra loro, per storia,  collocazione sociale ed ideologica.

La Boldrini, "compagna" di Sinistra e Libertà,  prosegue la "tradizione" dei presidenti della Camera dei deputati provenienti da partiti che si collocano alla sinistra del PD, come già lo fu il Sig. Fausto Bertinotti.

(Il nostro ex  sindacalista, che ci ha fatto la predica, per decenni,  raccontandoci della gloriosa lotta di classe del proletariato,  ergendo la bandiera delle rivendicazioni salariali operaie, o recandosi a Caracas per osannare la rivoluzione socialista del Comandante Chavez, ora ci viene a dire che tutto è fallito, dimenticate quello che vi ho detto, ora la vera rivoluzione la faccio con Comunione e Liberazione. Addio Fidel Castro,  ti rinnego, amo e seguo solo il papa!)

Questo per spiegare da che area viene la Boldrini.

Leggendo  Wikipedia, troverete le gesta eroiche del la vita "boldriniana", in quanto a vent'anni si recò per tre mesi in Venezuela a raccogliere il riso. Poi entrata all'ONU, cosa non certamente facilissima , e qui non voglio pensar male, ha svolto varie missioni in diversi paesi e, per farla   breve, nel 2013 ce la troviamo Presidenta.

E qui comincia il calvario dei cittadini italiani, che non vivendo nei centri storici delle città, si trovano improvvisamente a convivere con moltitudini  di altre nazionalità, culture, religioni, abitudini. Nasce la frase più celebre, che risuona nella testa di molti di noi, che da il via alla globalizzazione a 360 gradi della Boldrini. "I migranti oggi sono l'elemento umano, l'avanguardia di questa globalizzazione e ci offrono uno stile di vita che presto sarà molto diffuso per tutti noi".

 Per lei non ci devono essere frontiere e i popoli hanno diritto di andare dove possono trovare una vita migliore, soprattutto là dove possono essere mantenuti senza fare nulla, come qui in Italia. E poi. con una offerta limitata di lavoro, rispetto alla domanda, lo sfruttamento delle masse,da parte di certa imprenditoria,  diventa molto più facile.

Marchionne invece è il top dei top dell'imprenditoria internazionale. Come si conviene ad una persona importante, il suo domicilio è tassativamente in Svizzera, naturalmente per pagare meno tasse.

Il "numero uno" di FCA, però, si ricorda di essere italiano, quando gli conviene, e infatti proclama ai quattro venti  che appoggia il Sì al referendum sulle riforme costituzionali, per dare più stabilità al sistema.

Con la vittoria del SI è' molto più facile utilizzare la forza di una grande multinazionale, come quella dell'italo canadese.

 Un governo, che non deve dar conto del proprio operato alle forze di opposizione, soprattutto se questo governo fosse rappresentato da  Renzi, può essere più "conciliante"  per imporre i propri interessi.

Marchionne, in preda a un sussulto etico, dichiara "Chi opera nel libero mercato ha il dovere di fare i conti con la propria coscienza". Infatti ha chiuso diversi stabilimenti in Italia, la sede legale l'ha spostata in Olanda, mentre quella fiscale  nel Regno Unito, sempre per non pagare le tasse in Italia, e dimenticando di tutti gli aiuti di Stato che ha ricevuto in passato.

E per dimostrare che lui ha un taglio pseudo progressista  termina dicendo “Sono convinto che ci troviamo ad un bivio cruciale. Creare le condizioni per un cambiamento virtuoso è la vera sfida del nostro tempo. Per ricostruire economie efficienti ed eque, separate ma interconnesse. Per promuovere la globalizzazione che sia davvero al servizio dell’umanità”.

Si appunto la globalizzazione, nel nome della quale si possono fare i propri affari nel mondo, in maniera indisturbata e impunita.

La globalizzazione porta la perdita dei diritti per i lavoratori,  lavoro precario e miseria, allontana dalla propria cultura e dal proprio passato. E quando un popolo non ha più passato , un popolo è morto. La globalizzazione è nemica della sovranità dei popoli e fa solo l'interesse della finanza.

 E questa sinistra, di cui la Boldrini è una dei leader,  fa solo gli interessi del capitale ed è funzionale a questo capitale. Finanza e sinistra sono le due facce della stessa medaglia.  Povero Marx!