La provincia autonoma di Trento, dopo il comunicato in cui annunciava l'uccisione dell'orsa KJ2, non ha più rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale nella speranza che la faccenda cadesse il prima possibile nel dimenticatoio ferragostano.

Ma così non è stato. Privati cittadini e associazioni si sono mossi per dar seguito alla propria indignazione per quanto scelto di fare dalla provincia di Trento.

«Nessun tavolo istituzionale, nessun esponente di rilievo del mondo scientifico, veterinario e delle associazioni portatrici di pubblico interesse è stato ascoltato. La provincia – e il suo presidente, con la complicità del peggiore Ministro dell’Ambiente nella storia del Governo Italiano – ha semplicemente voluto ignorare le voci di tutti i cittadini – persino della vittima! – autorizzando l’uccisione dell’orsa per accaparrarsi consensi e voti di quell’ormai misero gruppetto di elettori che forse lo voteranno. Complice di quanto avvenuto è infatti una politica di bassissimo livello, di stampo allarmistico e di pura disinformazione, che fa presa su cittadini impreparati, unito ovviamente alla totale incapacità di gestire la situazione da parte degli enti.»

Questo è quanto ha scritto in proposito a quanto accaduto in Trentino, l'Ente Nazionale Protezione Animali che si è mobilitato in una campagna di protesta contro la PAT e contro le scelte della regione per la gestione di lupi ed orsi che hanno promosso una proposta di legge per avere il “via libera” nel poterli uccidere a loro piacimento.

L'attività di denuncia presso l'opinione pubblica di quanto accaduto è stata accompagnata anche da una campagna con l'invito al boicottaggio del Trentino da parte dei turisti a cui si affiancherà anche un'azione legale su più fronti, sia in sede penale e civile che in sede "politica", con il coinvolgimento del Governo italiano e delle istituzioni europee, dato che la PAT è sovvenzionata dall'Ue con i fondi del progetto Life che "dovrebbero" essere spesi per il ripopolamento degli orsi nelle Alpi italiane e non per la loro "uccisione".