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Giulia ha 14 anni quando il "Lupo" le mette le mani addosso per la prima volta. Succede durante una vacanza estiva con l’oratorio. Già, perché il "Lupo" non è uno qualsiasi, ma uno dei preti della parrocchia dove trascorre ogni pomeriggio. Quel giorno al campeggio ha un lieve malore, il "Lupo" – di 30 anni più vecchio di lei – l’ausculta con lo stetoscopio e poi, mentre è sdraiata e ancora un po’ intontita, l’accarezza per un attimo.