L'Istat ha reso noto i dati sull'occupazione per gennaio 2017. Il risultato si può riassumere in questi termini: il numero di occupati è in leggera crescita, appena sopra i livelli massimi registrato a giugno e a settembre dello scorso anno. La disoccupazione è in leggero calo, mentre costante è l'andamento della diminuzione del numero di inattivi.

Più in dettaglio, nel mese di gennaio 2017 la stima degli occupati rispetto a dicembre è del +0,1%, pari a +30 mila. L’aumento interessa in maggior parte gli uomini e si concentra tra gli ultracinquantenni. Aumentano, in questo mese, i lavoratori a tempo indeterminato (circa 23.000) e gli indipendenti (circa 5.500), mentre calano i lavoratori a termine (intorno ai 2.500). Il tasso di occupazione è pari al 57,5% (+0,1 punti percentuali rispetto a dicembre).

La stima delle persone in cerca di occupazione a gennaio 20147 è in lieve aumento su base mensile (+0,1%, pari a +2 mila). La crescita è attribuibile alla componente maschile a fronte di un calo per quella femminile e si distribuisce tra le diverse classi di età ad eccezione dei 15-24enni. Il tasso di disoccupazione è stabile all’11,9%, quello giovanile cala al 37,9% (-1,3%).

La stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni, di contro, nell’ultimo mese continua a diminuire (-0,3%, pari a -42 mila), confermando il trend di crescita della partecipazione al mercato del lavoro che caratterizza gli ultimi tre anni. Il calo interessa gli uomini e tutte le classi di età ad eccezione dei 15-24enni. Il tasso di inattività è pari al 34,6%, in calo di 0,1 punti percentuali su dicembre.

Per quanto riguarda l'occupazione giovanile a gennaio 2017, i giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati e disoccupati), è pari al 37,9%, in calo di 1,3 punti percentuali rispetto al mese precedente. L’incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari al 10,1% (cioè poco più di un giovane su 10 è disoccupato). Tale incidenza risulta in calo di 0,6 punti percentuali rispetto a dicembre 2016.

Il tasso di occupazione dei 15-24enni rimane stabile, mentre quello di inattività cresce di 0,6 punti. Nelle restanti classi di età il tasso di occupazione a gennaio cala tra i 25-34enni (-0,1 punti percentuali) e cresce tra gli ultratrentacinquenni (+0,1 punti). In tutte le classi di età  cresce il tasso di disoccupazione (+0,3 punti tra i 25-34enni, +0,1 punti tra i 35-49enni, +0,2 punti tra gli ultracinquantenni) e cala quello di inattività (-0,2 punti tra i 25 e i 49 anni, -0,3 punti nella classe 50-64 anni).