La Deferred Action for Childhood Arrivals altrimenti nota come DACA è una norma voluta da Barack Obama nel giugno del 2012, che ha consentito ad alcuni migranti che erano entrati negli Stati Uniti illegalmente quando erano dei minori di avere un permesso di soggiorno rinnovabile ogni due anni e la possibilità di ottenere un lavoro retribuito legalmente.

Il provvedimento voluto da Obama consentì, al tempo, che venisse sanata la posizione di circa 800mila persone.

Martedì, Trump ha detto di voler eliminare quella legge in un periodo di tempo non superiore a sei mesi. Ad essere precisi non lo ha annunciato personalmnete, ma lo ha fatto dire al segretraio alla Giustizia Jeff Sessiones, che ha dichiarato che l'attuale amministrazione ha preso questa decisione come necessaria per mostrare rispetto nei confronti delle leggi sull'immigrazione del Paese.

Ma Trump non solo non ha avuto il coraggio di annunciare direttamente di aver preso tale decisione, ma ha pure demandato al Senato il modo per farlo, con un limite di tempo, per l'appunto entro i prossimi sei mesi.

«Un vergognoso atto di vigliaccheria politica» lo ha definito Nancy Pelosi, rappresentante dei Democratici al Congresso.

Adesso non resta da vedere come i senatori repubblicani affronteranno il problema, se tutti saranno d'accordo con Trump o se questa legge si trasfomerà in una nuova ennensima via crucis come lo è diventata quella sulla riforma sanitaria, che il Senato avrebbe dovuto licenziare già prima del periodo di chiusura delle vacanze estive e che invece è stata rinviata.