"EXOR è una delle principali società d’investimento europee ed è controllata dalla Famiglia Agnelli. Con un Net Asset Value di oltre 11 miliardi di euro, è il frutto di una storia imprenditoriale fatta di oltre un secolo di investimenti. EXOR realizza investimenti concentrati in società globali in diversi settori, prevalentemente in Europa e negli Stati Uniti, con un orizzonte temporale di lungo termine."

Con un comunicato rilasciato questa mattina L’Assemblea straordinaria degli azionisti di EXOR S.p.A.  fa sapere di aver approvato "la fusione transfrontaliera per incorporazione di EXOR in EXOR HOLDING N.V., società di diritto olandese interamente controllata da EXOR, che al perfezionamento dell’operazione, assumerà la denominazione di EXOR N.V. e diverrà la società holding del Gruppo".

Il significato di tutto ciò? Molto semplice. Exor, d'ora in poi, non sarà più una società italiana, poiché è diventata una società olandese. Lo scopo di questa operazione? Ma è evidente a tutti, come ha spiegato John Elkann, presidente ed amministratore delegato della società. Exor ha seguito il percorso delle sue controllate, già tempo diventate società olandesi: «Il contenitore segue il conutenuto.»

E come non dargli torto! Poi, se qualcuno ipotizza che questa operazione evita agli azionisti di Exor il "salasso" di dover pagare il 5% di tassazione sulle plusvalenze (l'Olanda a differenza dell'Italia non prevede al riguardo alcuna imposizione fiscale), Elkann nega decisamente che questo sia stato il motivo della scelta.

Probabilmente, sarà stato allora solo frutto del caso, o della Divina Provvidenza, concedere agli azionisti di una società, che fa degli investimenti il suo core business e delle plusvalenze il suo ricavo, la possibilità di non pagare alcuna tassa su quanto guadagneranno.

E per dimostrare che la famiglia Agnelli gestisce un'opera pia e fa della misericordia la sua ragione di vita, John Elkann ha ricordato gli importanti investimenti fatti in Italia, come lo stadio della Juventus e la «nuova rotativa che sarà in grado di stampare anche il quotidiano di Genova (sic!).»

"Per effetto dell’operazione, tutti gli azionisti di EXOR alla data di efficacia della Fusione riceveranno un’azione ordinaria EXOR NV per ogni azione EXOR dagli stessi posseduta. EXOR NV adotterà, inoltre, un meccanismo di fidelizzazione che premia gli azionisti di lungo termine: per ogni azione ordinaria EXOR NV detenuta ininterrottamente per un periodo di 5 anni, gli azionisti avranno diritto, al termine di tale periodo, a 5 diritti di voto e, per ogni azione ordinaria EXOR NV detenuta ininterrottamente per un periodo complessivo di 10 anni, gli azionisti avranno diritto, al termine di tale periodo, a 10 diritti di voto."

Gli azionisti contrari all'operazione avranno 15 giorni di tempo per esercitare il diritto di recesso ed essere rimborsati con 31,2348 euro per ogni azione posseduta.

Vista la vicinanza della famiglia Agnelli e dei suoi dirigenti alla presidenza del  Consiglio, come ha dimostrato l'organizzazione di un vertice di Stato nella sede della Ferrari a Maranello, è ipotizzabile l'estrema soddisfazione di Matteo Renzi e del Governo da lui presieduto per questa ennesima operazione che toglie ulteriori risorse finanziarie allo Stato italiano.