Il numero delle vittime del terremoto nel reatino non è ancora definitivo e, purtroppo, continua a salire. L'ultimo dato ufficiale è di 293 morti. Le cifre che riguardano i comuni di Arquata, 49 morti, e Accumoli, 11 morti, sembrano essere definitive. Il numero di coloro che risulta ancora tra i dispersi è relativo al solo comune di Amatrice.

Nell'ultimo bollettino pubblicato, la Rete Sismica Nazionale dell’INGV comunica di aver localizzato complessivamente, dall’inizio della sequenza nella notte del 24 agosto, 1321 eventi: 108 i terremoti di magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0,  11 quelli di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0 ed uno di magnitudo maggiore di 5.0.

Dalle 19.00 di ieri (ora dell’ultimo aggiornamento) gli eventi di magnitudo maggiore di 3.0 sono quelli riportati nella tabella sottostante; il più forte è quello delle ore 04.50 italiane di magnitudo ML 4.0 a circa 9 km da Arquata del Tronto (AP).


Dopo la proclamazione dello Stato di emergenza il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio ha firmato la prima ordinanza relativa per i primi interventi urgenti per i terremotati.

Tra i provvedimenti vi è il contributo di autonoma sistemazione di 200 euro al mese per ogni persona che risiede in un'abitazione non più agibile, fino ad un massimo di 600 euro mensili. I sindaci potranno anche provvedere all'occupazione d’urgenza e ad eventuali espropriazioni con l’adozione di un decreto di occupazione d’urgenza, a supporto di attività di soccorso, assistenza e ricovero delle popolazioni terremotate.

Coloro che hanno mutui da pagare, potranno chiederne la sospensione scegliendo tra la sospensione dell'intera rata o quella della sola quota capitale. Per quanto riguarda il primo stanziamento di 50 milioni deciso dal Governo, il Capo Dipartimento della Protezione Civile ha deliberato che siano istituite contabilità speciali a favore delle Regioni interessate.

Prima di recarsi ad Ascoli Piceno, dove avranno luogo i funerali delle vittime marchigiane del terremoto, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in mattinata, ha visitato le zone colpite dal terremoto di Amatrice e Accumoli insieme ai sindaci e al presidente della Regione Lazio.

Oggi è stata proclamata giornata di lutto nazionale con l'esposizione di bandiere a mezz'asta sugli edifici pubblici dell'intero territorio italiano.