Univendita e Confcommercio hanno presentato l'indagine sulla vendita diretta a domicilio in Italia, realizzata da Format Research, che certifica la reale consistenza del settore in Italia.

Queste le ragioni che hanno portato alla realizzazione della ricerca nelle parole del presidente di Univendita Ciro Sinatra: «Abbiamo voluto questa indagine per conoscere a fondo un tessuto di imprese che finora non era mai stato rilevato dalle analisi e dalle statistiche ufficiali. Un universo che si può ricondurre a 265 imprese che operano tramite il porta a porta o la vendita per riunioni (party plan). Due metodi differenti che hanno in comune il contatto diretto con il cliente, vero fattore di successo per le imprese del settore, perché la professionalità dei venditori consente di costruire relazioni durature con i clienti e il feedback continuo che ne deriva consente alle aziende di interpretare al meglio le esigenze del mercato».

La ricerca, commissionata da Univendita e Confcommercio, come già accennato, mira a stimare la reale consistenza dell’universo delle imprese della vendita diretta a domicilio. Così si è espresso in merito Pierluigi Ascani, presidente di Format Research: «In Italia il mondo della vendita diretta a domicilio è composto da 265 imprese, che danno lavoro a 520mila incaricati (il 77% donne) e realizzano un fatturato di 3,6 miliardi di euro, in crescita del 2,6% rispetto al 2015. Imprese dinamiche, in salute e che guardano al futuro dell’economia con una fiducia più alta rispetto alla media delle imprese del terziario.»

Questo, nel riassunto, è quanto emerge dall’indagine.

Due imprese della vendita diretta su tre risiedono nel Nord Italia e sei su dieci sono società di capitali. L’80% dei loro ricavi deriva dalla vendita di beni durevoli per la casa, food & beverage e cosmesi/cura del corpo, ma ci sono anche aziende che vendono beni di consumo per la casa, mobili, tessili e anche viaggi e vacanze.

Nel 2016 queste imprese sono cresciute sia per fatturato (+2,6%) sia sotto il profilo occupazionale (+2%). Ed è Univendita a rappresentare i principali player del mercato: le imprese associate rappresentano il 46% del volume totale del giro d’affari della vendita diretta in Italia e il 30% del personale incaricato alla vendita.

L’analisi dello scenario economico mostra, inoltre, che le imprese della vendita diretta a domicilio guardano al futuro con maggiore fiducia rispetto al resto delle imprese del terziario.

Allo stesso tempo, tre imprese della vendita diretta su quattro ritengono migliorato, o quantomeno invariato, l’andamento economico della propria impresa nel corso del 2016: un dato che certifica il dinamismo e il buono stato di salute del settore, a dispetto di una situazione generale di sostanziale stagnazione economica e di un clima di fiducia altalenante, che riguarda sia le imprese del terziario, sia il sentiment dei consumatori.