È stato un terremoto di magnitudo 7.1 quello che ha di nuovo colpito il Messico alle 20:15 ora italiana.

In base a quanto comunicato dalla Sala Sismica di Roma dell'INGV, l'epicentro del terremoto è stato registrato alle coordinate (lat, lon) 18.61, -98.43 ad una profondità di 72 km, nelle vicinanze della cittadina di Izúcar de Matamoros, circa 70mila abitanti, un centinaio di km a sud-est di Città del Messico.

Dopo la scossa di magnitudo 8.1 dello scorso 7 settembre che ha interessato principalmente l'area costiera centrale del Messico - quella che si affaccia sul Pacifico - causando 98 vittime, il nuovo sisma registrato il 19 settembre ha colpito anche la capitale, che conta 20 milioni di abitanti, causando un numero elevato di morti. Le ultime notizie indicavano in quasi 250 le vittime accertate, ma il bilancio, seppur già tragico, sembra destinato ad aggravarsi.

Tra queste anche 26 bambini e quattro adulti deceduti nel crollo della scuola Enrique Robsamen di Coapa, un quartiere di Città del Messico. Ma, in base a quanto dichiarato dal presidente Enrique Penha Nieto, in quella scuola risultano ancora dispersi 30 minori e 12 adulti.


Sono 44 i palazzi crollati nella capitale e frenetiche sono iniziate le operazioni di salvataggio e, in molti casi, anche con attrezzi di fortuna, da parte di familiari che dopo essersi salvati si sono subito messi a scavare per aiutare i loro cari, almeno cercando di individuarli.

Danni sono stati registrati nelle regioni di Morelos, Oaxaca e Tlaxcala, mentre in quelle di Guerrero e Puebla sono state registrate anche numerose persone morte.