Joseph Torrence è stato un collaboratore dell'ispettore Maigret. Adesso si è messo in proprio aprendo l'Agenzia O "la più seria, nota e illustre di tutte le agenzie investigative". Ma non è lui la mente.
Il vero cervello dell'agenzia è Emile un apparente fotografo miope che risolverà i casi a nome di Torrence.
Simenon negli anni '40 si prese una pausa da Maigret e scrisse 14 racconti su queste avventure dell'Agenzia O. Adelphi ne ha pubblicati tre. I racconti hanno un tono ironico, quasi una parodia delle storie di detective americane che andavano di moda all'epoca.
Racconti gradevoli con sottotitoli spiritosi ad inizio capitolo,  tipo :
"Dove una ragazza sviene tra le braccia del robusto Torrence, e si scopre che nell Agenzia O vige una strana gerarchia".
Oppure " "Dove, nel freddo polare di un paesaggio poco invitante, Torrence e il suo fotografo Émile vanno a caccia di un cadavere.