Tesla, la società di Elon Musk, quasi ogni giorno è alla ribalta della cronaca sia per quello che sta progettando, sia per le dichiarazioni roboanti del suo fondatore e principale azionista.

Progetti spaziali, viaggiare sulla terra alla velocità del suono, la mega fabbrica per la produzione di batterie, le auto elettriche, la guida senza pilota... e chi più ne ha, più ne metta. Tutto il prodotto della fantasia e dell'ambizione di Musk, prima o poi finisce per diventare realtà, almeno come progetto sperimentale.

L'ultima anticipazione di Musk non ha, questa volta, un carattere tecnico, ma è escusivamente commerciale. Il genio sudafricano ha annunciato che a partire dal prossimo anno, Tesla Motors aumenterà la propria presenza nei centri commerciali statunitensi ad un ritmo, in media, di un nuovo negozio ogni 4 giorni.

Ed è, forse, secondo la società, la presenza commerciale ad essere una causa importante dei conti che continuano a non brillare. Nell'ultimo trimestre, il fatturato è stato di 1,56 miliardi di dollari contro gli 1,62 miliardi che avevano previsto gli analisti, con conseguenze negative, per il secondo trimestre consecutivo, sui dividendi.

Inoltre, Tesla nell'ultimo trimestre non ha rispettato neppure le previsioni di produzione per le proprie vetture con poco più di 14000 veicoli, 3000 in meno di quelli annunciati.

L'attuale rete commerciale di Tesla è presente in 190 località e pianifica di aumentare la propria presenza anche al di fuori degli Stati Uniti. Il Modello S, che nell'ultimo trimestre ha venduto quasi 10000 unità, ha un prezzo di partenza di 76000 dollari.