Dopo che tutti i principali quotidiani italiani si erano affrettati a riportare dodici righe comparse sull'Osservatore Romano sui danni provocati dal maltempo nella città di Roma, interpretandoli come un attacco del Vaticano alla giunta Raggi, è arrivata la smentita da parte della Santa Sede.

A parlare è stato il sostituto della Segreteria di Stato, monsignor Angelo Becciu, che in una dichiarazione all'Ansa ha detto:

"Non c'era nessuna intenzione di dare giudizi sull'operato della giunta. E' giusto dare al nuovo sindaco di Roma, Virginia Raggi, il tempo di lavorare e affrontare i problemi cronici della città, che non possono dipendere dall'attuale amministrazione ma che certamente devono trovare al più presto una soluzione. Era questo, quello di cui si occupava l'articolo."

Per la stampa italiana guai a lasciarsi scappare un'occasione per dare addosso ai 5 Stelle e ,in particolare, a Virginia Raggi, che in questo momento è il bersaglio più facile. E allora basta anche un trafiletto sul maltempo comparso sull'Osservatore Romano, per dar fuoco alle polveri.

Nessuno si è fatto sfuggire questa opportunità. Con il Corriere della Sera che ha titolato "Caso Roma, la Chiesa accusa", mentre il Messaggero ha parlato di "Roma in stato di abbandono" e la Repubblica di contro "Roma senza governo".

Ma, evidentemente, come qualunque persona normale, non animata da pregiudizi, e qualunque vero giornalista avrebbe notato, si trattava solo di generiche considerazioni su una situazione di difficoltà creta dal maltempo, in un contesto di dissesto delle strade e del sistema fognario, che ha origini lontane nel tempo e la cui responsabilità non si può certo imputare a Virginia Raggi, appena insediatasi.

Ora ci aspettiamo, che dagli stessi giornali venga pubblicata la smentita arrivata dalla Santa Sede, naturalmente dandole la giusta rilevanza.