Nella giornata di ieri si è tenuto il nuovo confronto tra Governo e sindacati in merito ai provvedimenti di flessibilità previdenziale inseriti all'interno della legge di bilancio 2017.

L'incontro, aggiornato al prossimo 13 marzo, è stato definito dalla Cgil come "interlocutorio", anche se il quadro collaborativo instauratosi risulta comunque positivo.

Queste le dichiarazioni del segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli al termine dell'incontro tecnico al ministero del Lavoro: "Il Governo ha preso in esame il documento presentato unitariamente dal sindacato fornendo alcune risposte e riservandosi degli approfondimenti su altri punti. Positivo il fatto che sia stata accolta l'idea che per definire la platea dei beneficiari dell'uscita anticipata conti la mansione del lavoratore e non il settore dell'azienda. Positiva, inoltre, l'ipotesi di prevedere una franchigia nella determinazione dei sei anni di continuità in lavori gravosi. Rimane ancora non risolto, invece il problema dei disoccupati per scadenza di un contratto a termine. Per quanto riguarda l'Ape volontaria rimangono forti perplessità, a maggior ragione per la complessa procedura prevista, che affida alla banca troppi margini di discrezionalità. Se non ci sono ancora le condizioni per esprimere alcuna valutazione è comunque positivo il metodo di confronto adottato".