I test di personalità vengono solitamente suddivisi in due grandi gruppi: i "test psicologici obiettivi" ed i "test psicologici proiettivi". I test proiettivi partono dal presupposto che la personalità è un tutto unico, non scomponibile, con una sua propria originalità, caratteristica di ogni individuo: come tale non possiamo pensare di valutarla in termini quantitativi (come si può fare, per esempio, con l’intelligenza), ma soltanto comprenderla.

A tale scopo dobbiamo ricorrere a test che possano permettere alla “personalità totale” dell’individuo di rivelarsi, di esprimersi liberamente, spontaneamente. I test di questo tipo sono numerosi, ma ce ne è uno che probabilmente è il più conosciuto: il test di Rorschach.

Il test di Rorschach, anzitutto, che ha trovato e trova grandissima applicazione. Esso consiste nel presentare al soggetto, in un determinato ordine, dieci tavole di cartone su ognuna delle quali figurano macchie di inchiostro nero o colorate e nell’invitarlo a interpretarle in tutta libertà; egli, cioè, deve dire che cosa rappresenta per lui ogni tavola.

E’ importante spiegare all’esaminando che non c’è alcun limite di tempo alla prova, che è assolutamente libero di vedere nelle macchie quello che vuole, che non ci sono interpretazioni giuste o sbagliate, ma che ogni interpretazione è valida. A partire, dunque, da un materiale amorfo, le macchie di inchiostro, il sogegtto crea ed elabora una sua struttura.

Ci sarà chi appare guidato nell’interpretazione delle tavole, dalla forma delle macchie o dal loro colore; chi coglie una sensazione di movimento degli esseri viventi che crede di vedere rappresentati. In alcune risposte è tutta la tavola, nel suo complesso, che viene interpetata; in altre, invece, solamente una parte, un dettaglio. Diversissime possono poi essere le interpretazioni per il loro contenuto: possono essere visti esseri umani, animali, oggetti, paesaggi, ecc.

Le risposte fornite vengono analizzate e classificate dall’esaminatore che poi le interpreta per giungere a un giudizio conclusivo sintetico sulla personalità dell’esaminando. I criteri di intereptazione delle risposte dipendono naturalmente dall’indirizzo psicologico dell’esaminatore: essi, però, si ispirano generalmente ai concetti della psicanalisi.

In un significato generale, al quale si richiamano i test proiettivi, possiamo dire che nella percezione e nell’interpretazione del mondo esterno l’individuo è guidato anche dai suoi sentimenti e dalle sue tendenze inconscie. Così, nella libera intepretazione delle macchie delle tavole di Rorschach si proiettano sentimenti e tendenze che caratterizzano la struttura psicologica dell’individuo e che pertanto possono essere conosciuti.

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