Il Milan vuole togliersi il ricordo della sconfitta contro l'Inter già da stasera cercando di vincere a tutti i costi l'incontro di Europa League che lo vede di fronte all’AEK Atene.

I rossoneri confermano la difesa a tre con Bonucci al centro e Romagnoli e Zapata ai lati. Nei cinque di centrocampo tornano Calabria a sinistra, Borini a destra con Calhanoglu mezzala.  In attacco, Andrè Silva farà coppia con Cutrone. In mediana si rivedono anche Locatelli e Montolivo.

Queste le dichiarazioni dell'allenatore del Milan alla vigilia della partita, riportate sul sito ufficiale della squadra: «È una partita che conta per la classifica, perché vogliamo chiudere il prima possibile la qualificazione, ma anche per il nostro percorso di crescita e per la continuità. Loro giocano un calcio dinamico, hanno giocatori rapidi e pericolosi in attacco. Sanno adattarsi tatticamente all'avversario e hanno qualità e velocità. Dobbiamo portare avanti i nostri principi, rafforzarli e pensare alla nostra prestazione. Le partite di Europa League sono sempre difficili.

Stiamo esaltando il secondo tempo del Derby, ma nel primo non ho visto questa differenza con l'avversario: abbiamo tirato una volta a testa in porta. Nella ripresa siamo stati superiori, ma non posso pretendere che la squadra giochi 95' di quel tipo anche con avversari blasonati. Ma ci arriveremo. La squadra, domenica, mi ha dato delle risposte. Abbiamo subito tutti i gol a difesa schierata, dobbiamo migliorare di squadra e individualmente. Una vittoria ci avrebbe dato una scintilla per fare un balzo in avanti, arriverà. Ci serve una scossa.

Qualcosa cambierò nella formazione, ma non voglio stravolgere quanto visto nelle ultime sfide. Bisogna incassare le critiche, è arrivata qualche sconfitta di troppo di cui mi assumo la responsabilità. Attraverso sconfitte dolorose sto capendo i dettagli di ogni singolo calciatore: credo che la squadra stia trovando la sua fisionomia. La società ha fatto delle scelte nette, per l'immediato e soprattutto per il futuro.»