È iniziata giovedì la discussione che dovrà portare l'Alta Corte di Giustizia britannica a prendere una decisione definitiva riguardo al caso di Charlie Gard. Dopo la prima udienza, il caso verà di nuovo discusso venerdì a partire dal primo pomeriggio. Difficilmente se non addirittura impossibile, però, che il giudice arrivi ad una decisione.

L'Alta Corte è chiamata ad esprimersi, una volta per tutte se l'ospedale in cui Charlie è ricoverato debba o meno sospendre i trattamenti che finora lo hanno tenuto in vita, a causa della grave patologia da cui è afflitto.

Il caso è stato riaperto anche grazie al Great Ormond Street Hospital che ha chiesto al tribunale di riesaminarlo alla luce di nuove possibili cure (terapia dei nucleosidi), non valutate in precedenza, che potrebbero fornire nuove speranze di vita a Charlie.

L'udienza di giovedì si è incentrata sul fatto che il bambino, che il 4 agosto compirà un anno, possa, a causa della malattia che lo ha colpito, aver subito o meno un danno cerebrale irreversibile. Se il danno al cervello è permanente, qualsisasi cura sarebbe giudicata inutile dal giudice. Invece, se quella di Charlie fosse giudicata una disfunzione cerebrale, il bimbo potrebbe essere curabile e le capacità cognitive del piccolo migliorare con la terapia.

Adesso i medici devono stabilire se la circonferenza cranica del piccolo sia aumentata o meno. In caso affermativo sarebbe il riscontro di un cervello ancora funzionante, altrimenti sarebbe la conferma dell’encefalopatia strutturale di Charlie come diagnosticata dai medici dell’ospedale pediatrico GOSH di Londra.

A questo punto sembrerebbe necessario, secondo il giudice, un incontro interdisciplinare tra specialisti pediatrici di entrambe le parti per determinare con certezza lo stato di salute del bambino. Quindi, anche oggi l'udienza di Londra non porterà ad alcuna decisione che, potrà arrivare solo nei prossimi giorni.