In un'inchiesta mandata in onda dalla televisione australiana ABC, alcune persone hanno dichiarato, quando negli anni '70 erano ancora dei ragazzini, di essere state molestate da George Pell, attualmente prefetto della Segreteria dell'Economia in Vaticano.

Nel marzo scorso, George Pell era stato sentito da una commissione del Governo australiano sui casi di pedofilia avvenuti nelle scuole cattoliche della diocesi di Ballarat, dove era stato viceparroco, e in quella di Melbourne, di cui era vescovo ausiliario. In merito a quelle vicende Pell aveva dichiarato di esserne stato all'oscuro.

Adesso, però, rispetto a qualche mese fa, lo scenario è cambiato. Nell'inchiesta dell'emittente ABC è lui ad essere chiamato in causa con le dichiarazioni di numerosi testimoni.

Dopo che l'inchiesta è stata mandata in onda, Pell ha negato i fatti, definendo calunniose le accuse che gli sono state mosse. La sua condotta - ha dichiarato - è sempre stata irreprensibile e cristallina, aggiungendo che la polizia non lo ha mai interrogato sui fatti di cui adesso viene accusato, ipotizzando anche una possibile fuga di notizie da parte degli investigatori.


Da parte sua, l'emittente ABC nega qualsiasi convolgimento della polizia nell'inchiesta mandata in onda. Dichiarazione confermata dallo stesso capo della Polizia di Victoria, Graham Ashton, che ha indicato nelle sole vittime delle presunte molestie l'unica fonte del servizio mandato in onda.

Inotre, ABC ha fatto sapere che la polizia sta investigando anche sulle dichiarazioni di due ragazzi del coro, all'epoca dei fatti, che hanno detto di esser stati vittime di abusi da parte di George Pell quando era arcivescovo di Melbourne negli anni '90.


La vicenda, va da sé, finisce per interessare anche il Vaticano, non solo per l'attuale posizione ricoperta da Pell, ma anche per le recenti disposizioni volute da Bergoglio per quanto riguarda le decisioni dei vescovi nel caso in cui vengano messi a conoscenza di possibili comportamenti che possano essere in contrasto con gli insegnamenti e la morale cattolica.

Quali provvedimenti prenderà adesso il Papa? Potrà rimandare qualsiasi decisione?