Giuliano Pisapia lunedì ha incontrato il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Le possibilità di influenzare le decisioni del Governo da parte di Pisapia in merito alla legge di bilancio, questo era il motivo dell'incontro, sono pari a quelle che avrebbe una mosca di sollevare un elefante.

Ma Pisapia non è andato da solo, era insieme ai capigruppo di Camera e Senato di Articolo UNO - Movimento Democratico e Progressista. E qui sta la notizia. Il fatto che dopo tre mesi, il Campo progressista di Pisapia e i fuorisciti dal PD che hanno fondato MDP, sembra abbiano finalmente iniziato ad agire concretamenmte in comune, dopo aver fatto trascorrere settimane sulla possibilità o meno di avviare insieme un progetto per rappresentare la sinistra alle prossime elezioni.


Che cosa è stato chiesto a Gentiloni? Che finisca la stagione delle mance elettorali, che si intervenga con serietà e con investimenti importanti sul tema del diritto alla salute, poiché ci sono milioni e milioni di italiani che non hanno la possibilità di curarsi anche per i superticket: bisogna intervenire su questo tema, in maniera forte e in discontinuità con il passato. Poi c'è il tema del lavoro, dove il Governo deve garantire nuovi investimenti, oltre a tornare a rafforzare la tutela del lavoro e dei lavoratori. Inoltre, per Pisapia, servono delle penalità per chi, dopo aver goduto degli incentivi, licenzia le persone a tre anni dall'assunzione.

Per quanto riguarda gli investimenti, a fronte di decine di miliardi di investimenti già previsti per i prossimi 15 anni, la sinistra di Pisapa chiede indicazioni precise già ora sui temi ambientali e la messa in sicurezza del territorio e delle persone.

Soprattutto al Senato, pertanto, l'approvazione della legge di bilancio di fine legislatura non è cosa scontata. "Ora attendiamo risposte - ha dichiarato Pisapia - poi decideremo e ci assumeremo le nostre responsabilità, perchè siamo convinti che l'Italia non possa più aspettare maggiore equità e giustizia."

Che quanto avvenuto sia da considerarsi finalmente il primo segnale concreto di unione per la sinistra?