Nel 1997 Dario Fo riceve il premio Nobel per la letteratura con la motivazione di "emulare i giullari del Medio Evo nel flagellare le autorità e nel sostenere la dignità degli oppressi".

Una motivazione che ha uno sfondo sicuramente e giustamente politico, perché quetso aspetto della personalità di Fo ha accompagnato tutto il suo percorso di attore, regista, scrittore, pittore. 

E proprio per questo nel 1962 Dario Fo e Franca Rame, sua compagna in teatro e nella vita, abbandonarono il programma televisivo Canzonissima a causa delle polemiche e della censura per i loro sketch non adatti alla linea democristiana della tv di Stato di allora.

Ma non per questo Fo abbandonò l'impegno politico e non solo in teatro. Come non ricordare i suoi interventi in campagna elettorale a favore del PdUP! E nonostante ciò ritornò in Rai alla metà degli anni '70, da dove era stato cacciato, con Mistero Buffo, un lavoro teatrale che più politico di così non si può.

Quel ritorno segna una svolta, una specie di sdoganamento per Fo e il suo teatro. Fo non è più visto solo come attore impegnato, ma soprattutto come artista. Ma Dario Fo, sempre insieme a sua moglie Franca Rame, ha continuato il suo impegno politico opponendosi, già negli anni '90, ai conflitti d'interesse di Berlusconi e nell'ultimo periodo appoggiando apertamente il Movimento 5 Stelle di cui era divenatato sostenitore attivo in molti appuntamenti pubblici.

E per questo motivo, il blog di Grillo, alla notizia della morte di Fo ha pubblicato un articolo per commemorarlo.

Nel 1997, Fo era in auto con l'attrice Ambra Angiolini per registrare un programma televisivo. Fu lei, dopo esserne stata informata telefonicamente, a comunicargli che aveva vinto il premio Nobel per la letteratura. E dopo tutti a festeggiare... in Autogrill!

Oggi Fo viene a mancare proprio lo stesso giorno in cui si assegna il premio Nobel per la letteratura. E, proprio come in teatro, c'è anche il colpo di scena finale con il Nobel 2016 a Bob Dylan, che viene premiato "per aver creato nuove espressioni poetiche nella grande tradizione della canzone americana".

Una strana e curiosa staffetta a testimoniare l'importanza del teatro e della musica nella vita della gente.