Durante il suo svolgimento, Expo aveva promosso una raccolta fondi a favore della popolazione del Nepal colpita dal terremoto. Una volta che l'esposizione è terminata, il Codacons aveva inviato una richiesta formale ad Expo 2015 per avere conto dei soldi raccolti e della loro destinazione. Questa è la risposta fornita dal commissario Giuseppe Sala, pubblicata tra virgolette sul sito del Codacons: «La finalità dell’istanza d’accesso proposta dal Codacons volta ad operare un mero controllo generalizzato dell’opera di Expo 2015 SpA, è tale per cui la stessa deve ritenersi inammissibile e, quindi, rigettata, per carenza di interesse del soggetto istante». Ancora sono attesi i dati ufficiali per quanto riguarda costi e ricavi di Expo 2015. Considerando però come è stata gestita una richiesta tanto banale, c'è da dubitare che saranno mai pubblicati. Il commissario Sala parteciperà a Milano alle primarie per la carica di sindaco per rappresentare lo schieramento di centro sinistra alle prossimi comunali in primavera.