Strada del Medio Savuto, un'opera indispensabile per le Comunità dell'entroterra che attendono da trent'anni.

 

Ci risiamo: a pochi mesi dalle tornate elettorali, per le elezioni amministrative, l'opera più incompiuta della Calabria torna ai doveri della cronaca.

Eh già,  perché mercoledì 20 aprile, di primo mattino, abbiamo potuto assistere alla solita passerella di esponenti della politica locale e provinciale su un palcoscenico ambito quale può essere quello di Buongiorno Regione su Rai 3.

E come al solito i “non sono al corrente”, “la colpa è di questo o quell'amministratore che mi ha preceduto” si sono sprecati.

A parlare è stato principalmente il Presidente della Provincia di Catanzaro che ha promesso la chiusura del primo lotto della Strada del Medio Savuto entro otto mesi.

Peccato però che stesso gli operai che hanno lavorato in quello che è oramai un cantiere...un'utopia...da oltre trent'anni hanno affermato che tali tempistiche sono pressoché fantascienza.

Come Attivisti del Movimento 5 Stelle, e come Cittadini del Territorio del Reventino, ci sentiamo solo di dire che questa è un'opera strategica che ci permetterebbe di uscire da una situazione di ghettizzazione creata da infrastrutture stradali non adeguate, situazione che lentamente sta uccidendo le Comunità dell'entroterra.

Negli anni passati l'attenzione degli aderenti del Movimento 5 Stelle è stata sempre alta e concretizzata dalle Interrogazioni Parlamentali del Deputato ed Attivista Paolo Parentela, interrogazioni che purtroppo non hanno ricevuto ancora risposte.

Vogliamo rendere pubblica la nostra opinione: non ci stiamo a subire per l'ennesima volta promesse elettorali basate su slogan sentiti e risentiti circa l'importanza del completamento di quest'opera; sottolineiamo nuovamente, per dovere di cronaca e di riflessione, che a breve si voterà per le amministrative in parecchi comuni, ventuno dei quali nella Provincia di Catanzaro e ricordiamo altresì che i Presidenti e le Giunte Provinciali, da qualche anno a questa parte, vengono eletti dai voti dei SOLI Consiglieri Comunali.

Ci preme infine farvi partecipi che il Presidente del Comitato “La Strada Che Non C'è”, al quale vanno i nostri ringraziamenti per l'impegno che profonde in questa battaglia civile sin dal lontano 2011, ha parlato in collegamento diretto al TGR del primo pomeriggio, sottolineando una posizione comune alla Nostra.

Siamo stanchi di esser presi per i fondelli dalla Classe Dirigente che, anno dopo anno, promette sempre i soliti impegni senza renderli concreti; soffrono forse di perdite di memoria? Ed in tal caso forse soffriamo dello stesso male noi Cittadini?

E' arrivata l'ora di assumere un po' di fosforo e far sentire la nostra voce e far valere i nostri diritti e le nostre idee.

 

Gli Attivisti del Reventino