Matteo Renzi è tornato ufficialmente in attività, dopo il periodo di ferie agostane. Lo ha fatto presentando, per l'ennesima volta, il suo libro, alla Festa dell’Unità di Bologna, allestita nel perimetro della Fiera in un'area totalmente transennata e presieduta, almeno oggi, da camionette e numerosi uomini delle forze dell’ordine.

Delle molte affermazioni fatte da Renzi eccone un florilegio estratto dai virgolettati riportati da agenzie di stampa e quotidiani.

«La battaglia di civiltà che la Regione Emilia-Romagna ha iniziato sui vaccini è una battaglia sacrosanta. Noi siamo quelli che stanno dalla parte della scienza. Grillo negli spettacoli dice cose contro la mammografia. Perché devo credere a un grullo di Genova e non a quello che dicevano la Montalcini e Veronesi?»

Sugli 80 euro al mese «altro che bonus, altro che mancia. Ero gasatissimo, ma ho sbagliato, perché l’ho venduta come se fosse una conferenza stampa alla Vanna Marchi. Ero talmente contento che avevamo tirato fuori i soldi per il ceto medio, per chi non ce la faceva… dieci milioni di italiani avranno 1.000 euro all’anno netti. Ma è diventata una sorta di televendita "I primi 99 che telefonano, vincono un materasso e la gita a San Marino". Ho sbagliato nel dare questa comunicazione, però era chiaro l’intento.»

Sul tema dell’accoglienza dei migranti in Italia «oggi abbiamo cominciato a bloccare gli sbarchi. Non c’è divisione dentro il Pd, è ovvio che ci siano opinioni diverse, ma sulla sostanza non ci sono divisioni. Abbiamo bisogno di una visione molto seria con l’immigrazione. C’è un limite massimo di persone che puoi accogliere, è impensabile che tu possa accogliere tutti. Ma quelli che ci sono vanno portati a vivere la comunità. Se hai una percentuale importante di persone che vengono da fuori devi dare una visione di proposta di condivisione comunitaria e anche di rispetto delle regole.»

E poi, Renzi ha anche toccato il tema banche, dichiarando di come lui si sia impegnato per punire gli amministratori! A quel punto, una signora dal pubblico ha gridato: «I soldi ai risparmiatori... ci avete rubato i soldi.»
Di rimando, il segretario del Partito Democratico, facendo ricorso al meglio del suo bagaglio culturale e della sua educazione, le ha risposto: «Avete rubato lo dice a sua sorella!»


Che cosa si può chiedere di più per conoscere la vera essenza dell'idea politica, come servizio alla comunità, su cui poggiano le fondamenta delle leggi e delle riforme di Matteo Renzi? «Lo dice a sua sorella» rappresenta in toto il Renzi pensiero e ciò che da lui ci si può attendere.

Senza neppure dimenticare che noi potremo fare altrettanto nei suoi confronti... ed anche a buon diritto, dato che una sorella ce l'ha veramente... anzi, ne ha pure due!