Nella conferenza stampa della Protezione Civile, tenutasi nel primo pomeriggio di oggi, sono state rese alcune cifre che riassumono l'attività fin qui svolta dai soccorritori.

L'area interessata dal sisma dove si è avuto il maggior numero di danni e dove, purtroppo, è stata registrata la totalità dei decessi è quello relativo ai comuni di Amatrice (193 morti), Arquata (11 morti) e Accumoli (46 morti). Il numeo dei feriti ospedalizzati è di 365.

Il bilancio dei morti non è ancora definitivo,  ma va detto che le difficoltà di operare per i soccorritori sono dovute alla composizione del territorio urbano dei comuni colpiti dal sisma. Solo Arquata ha 19 frazioni, mentre Amatrice ne ha addirittura 69!


I Vigili del Fuoco di Lazio e Marche sono affiancati da colleghi provenienti da molte altre regioni italiane. In questo momento sono impiegati in zona 1027 vigili con 400 mezzi. Nella zona in  provincia di Ascoli Piceno sono impiegati 388 uomini coadiuvati da 7 funzionari e 130 mezzi. Nella zona in  provincia di Rieti, invece, sono stati impiegati 639 uomini, 24 funzionari e 270 mezzi.

Oltre a scavare tra le macerie per cercare di recuperare, possibilmente in vita, gli ultimi dispersi, i Vigili del Fuoco hanno messo in campo anche delle unità specializzate, tra cui alcune finalizzate alla ricerca, altre contro le fughe di gas, altre per verificare la sicurezza di impianti critici e infrastrutture, altre dedicate ad assicurare le comunicazioni con i comandi provinciali e la protezione civile.


Per ripristinare, per quanto possibile, i servizi di base, sono all'opera anche Enel e i principali operatori di telefonia che stanno operando nei rispettivi campi di competenza.