Stamattina Chiara Appendino ha rilasciato una lunga intervista a Sky TG24 a Maria Latella su molti temi relativi all'esperienza dei suoi primi mesi alla guida del Comune di Torino.

Tra le domande che le sono state rivolte, anche quella riguardo alla possibilità che Torino ricorra alle vie legali contro il governo Gentiloni per ottenere i soldi previsti dal fondo perequativo Imu-Ici spettanti alla città. Si tratta di 61 milioni di euro.

Questa è stata la risposta di Chiara Appendino.

«Noi [a Torino] siamo in una situazione molto difficile di cassa, di grande tensione finanziaria. Quest'anno per cercare di non tagliare i servizi essenziali ho dovuto fare una manovra sull'entrata, ho dovuto fare una manovra sulla spesa e ritengo inaccettabile che i Comuni, che sono i soggetti che devono erogare i servizi essenziali, si debbano sobbarcare l’incapacità di un governo, in questo caso il governo Gentiloni, di dare le risorse, in questo caso 61 milioni di euro, che sono loro dovute.

Queste risorse non le chiede Chiara Appendino, le chiede il sindaco di Torino, o meglio le chiede la comunità torinese perché sono soldi dovuti ai torinesi.

Quindi se alla luce di due sentenze che ci danno ragione - al comune di Torino danno ragione - il Governo non vuole adempiere, noi siamo pronti a far nominare un commissario ad acta per andare a prendere quelle risorse.

Quindi io farò tutto il possibile, perché sono soldi dovuti ai torinesi, non a Chiara Appendino.»

Maria Latella ha poi insinuato, dato che al comune di Lecce quei soldi sono arrivati, se il Governo non li stesse negando a Torino perché il Comune è guidato da un'amministrazione 5 Stelle. Chiara Appendino ha detto di voler vedere che cosa accadrà nei prossimi giorni prima di poterlo affermare... per certo!