Nuovo caso di mancato versamento delle trattenute sindacali. Il tutto avviene alla Versalis, azienda chimica del gruppo Eni, dove l'impresa che ha vinto l'appalto delle pulizie, da 10 mesi non versa le quote sindacali. La UilTucs ha già dato mandato all'avv. Marco Carra di procedere per il recupero, rimuovendo il comportamento antisindacale
È consolidato ormai l’orientamento giurisprudenziale secondo il quale costituisce condotta antisindacale il rifiuto del datore di lavoro di effettuare i pagamenti mensili in favore dell’organizzazione sindacale prescelta da una parte dei dipendenti, relativi alla cessione del credito, finalizzato al versamento dei contributi sindacali. Sul punto, la Cass. civ., Sez. Unite, 21/12/2005, n. 28269 ha precisato che costituisce condotta antisindacale il rifiuto del datore di lavoro di effettuare, dietro richiesta del dipendente, le trattenute sulla retribuzione e il versamento dei contributi sindacali a favore di sindacati non firmatari del contratto collettivo applicato in azienda, posto che l’abrogazione del 2° e del 3° comma dell’art. 26 Stat. Lav. – legge n. 300/1970 – avvenuta a seguito del referendum dell’11 giugno 1995, non ha inciso sul diritto dei lavoratori di ottenere dal datore di lavoro, attraverso lo strumento della cessione del credito in favore del sindacato – cessione che non richiede, in via generale, il consenso del debitore – la trattenuta sulla retribuzione dei contributi sindacali, salvo che la cessione comporti in concreto, a carico del datore di lavoro, un onere aggiuntivo insostenibile in rapporto all’organizzazione aziendale e perciò inammissibile ex art. 1175 c.c.