Venerdì, Donald Trump, utilizzando la solita comunicazione via twitter ha fatto conoscere la propria esasperazione sulla riforma sanitaria che al Senato non riesce ad essere approvata.

L'esigua maggioranza dei senatori repubblicani da settimane sta discutendo su un disegno di legge che sostituisca l'ACA - Affordable Carfe Act - voluto da Obama nel 2010.

L'ultimo testo proposto in Senato dal leader dei repubblicani Mitch McConnell ai propri colleghi prevede di abrogare parti dell'Obamacare, ripristinare l'assistenza sanitaria ai poveri come era in passato, eliminare la maggior parte della tassazione causata dall'ACA e sostituirla con un sistema di crediti d'imposta per aiutare le persone ad acquistare un'assicurazione sanitaria privata.

Il risultato di questo provvedimento, nel corso degli anni, vedrebbe una riduzione della spesa sanitaria federale, ma anche una diminuzione della copertura sanitaria per oltre 20 milioni di americani. Alcuni senatori repubblicani ritengono questo testo troppo "morbido", altri, tra i più moderati, lo ritengono troppo penalizzante per una parte dei loro elettori. Il risultato è che questa legge che avrebbe dovuto essere votata prima del 4 luglio, data in cui i lavori del Senato saranno sospesi per una settimana, sarà discussa nella seconda parte del mese, nelle due/tre settimane che rimangono prima della chiusura estiva di agosto.

Esasperato per questi ritardi, Trump, in un tweet, ha illustrato ai senatori la propria soluzione sull'Obamacare: per adesso abrogatelo immediatamente, poi rimpiazzatelo più avanti con una nuova legge!

Ma anche in questo caso qualche senatore ha espresso le proprie perplessità al riguardo. Se una soluzione del genere fosse stata condivisa da tutti i senatori repubblicani, avrebbe potuto essere messa in pratica già da gennaio.