Se volete sentir parlare dei 5 Stelle, sui media le notizie pubblicate si sprecano e vanno dall'attentato alle istituzioni al populismo e agli avvisi di reato. L'ultimo riguarda quello per diffamazione di cui sono accusati Grillo e Di Battista per aver definito l'ex candidata alle comunali di Genova Marika Cassimatis "non in linea con la nostra lotta". Roba da far drizzare i capelli, ma niente di più che sterile propaganda!

Peccato, però, che gli stessi media non diano uguale rilievo, anzi neppure ne parlino, ad altre notizie che, guarda caso, mettono in imbarazzo le responsabilissime e democraticissime forze politiche (soprattutto quelle di governo) come quella della manifestazione che si svolgerà sabato 1 aprile alle ore 10 in Piazza Montecitorio, organizzata dal comitato spontaneo "Quelli che il Terremoto" e dal comitato "La Terra Trema noi no".

L'appuntamento è stato organizzato per la Ri-Scossa dei Terremotati del centro Italia che, dopo ben sette mesi, hanno visto poco o nulla delle tante promesse fatte dal governo Renzi prima e da quello Gentiloni successivamente.

La protesta del 1 aprile è quella di una popolazione che ha perso tutto, proprio tutto, ed è praticamente in ginocchio. Paesi tuttora invasi dalle macerie, migliaia di sfollati, persone spostate da una località all'altra come pacchi postali e solo poche decine di casette finora installate per ripopolare i luoghi del sisma.

Dopo il terzo decreto sul terremoto, il governo ha disatteso tutte le promesse fatte alle popolazioni colpite: una no tax area non è stata ancora prevista, alle aziende del cratere del terremoto non è stato esteso il micro credito, le risorse messe a disposizione sono scarse.

E per fortuna era stato detto loro che non sarebbero stati lasciati soli.

Queste persone hanno tutto il diritto di chiedere, anzi, di pretendere che il cuore dell'Italia torni di nuovo a battere.